Eccomi qui per un doveroso commento sullo stage con Urs. Premesso che ormai ho perso il conto (credo di averne fatti una decina) trovo che ogni volta il nostro maestro ha qualcosa di nuovo da comunicare e ad ogni stage scopro o riscopro qualcosa. Stavolta ho scoperto la potenza dei mignoli delle mani e ho davvero sperimentato il famosissimo legame mani-centro: ocio perchè adesso ci ho addosso la puteeeeenza e se vi tocco vi ribalto!!! hehehe
Scherzi a parte, la cosa che mi è piaciuta di più è stata l'osservazione di Urs a proposito di quanto sia importante e bello che negli incontri di contact ci siano sia persone che lo praticano da molto tempo, sia persone che non lo conoscono. La comunicazione e l'esperienza diventano davvero bidirezionali e c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire, da trovare da imparare e da mettere in tasca.
Paola nel suo ultimo commento paragona gli stage di Urs ad un cuscino su cui ogni tanto appoggiare la testa, a me fanno più l'effetto di una ricarica di energia: ogni volta riparto di slancio con un pezzetto di consapevolezza corporea (ma non solo) in più. E' una sorta di "effetto flipper": della serie la pallina che arriva rallentando sulla sponda del flipper e SBENG! prende una bella sventola che la spara di nuovo in giro (più felice :-)
Mi spiace solo che, dato che eravamo cosi' tanti, non sono riuscito a ballare con tutti: beh pazienza, mi rifarò al prossimo stage.
Bacioni
Andre
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