lunedì 26 novembre 2007

Le “MIE” Danze Macabre. 23 – 25 Novembre 2007

Con le ossa appiccicate, i muscoli simili a mappazze, ancora molti kili da smaltire e un bimbo da allattare torno a fare contact, dopo due incontri mi metto a fare le prove per un spettacolo e ho il coraggio pure di fare due performance. Che esagerata, che smaniosa, che madre frivola, anche un po’ presuntuosa mi dico. Per cosa poi? Mica sei una ballerina professionista? …….Dopo tutto è un semplice hobby, un “dopo lavoro” (NDR).

Sì, è vero, ma le persone “scelgono” tra vari tipi di dopo lavoro: c’è chi fa 2 ore di tennis, chi il punto croce, chi va in palestra a pompare i muscoli e chi il decoupage.

Noi, io e Voi, scegliamo di danzare. Di entrare cioè nel mondo delle emozioni, della comunicazione e della creatività corporea. E quando scegliamo di farlo davanti ad un pubblico ci prefiggiamo di far entrare per un po’ di tempo altre persone in una dimensione onirica, in una sospensione della realtà che permetta di condividere le emozioni.

Ecco probabilmente è per tutto questo che è valsa la pena di far saltare a mio figlio un paio di pasti.

Per permettermi di rincontrare le specialissime Molecole. Di tornare a parlare, sentire e scambiare danzando. Di offrire, discutendo insieme sul colore del vassoio, tutto ciò ad un pubblico. Di vederlo attento, di emozionarlo, di sentire cambiare l’atmosfera intorno grazie a noi.

E, soprattutto di vedere mia figlia di soli 3 anni agitatissima nel cogliere per la sua prima volta la magia dello spettacolo.

Alla fine, al bar, non so’ se ci avete fatto caso, ha cercato di “toccarvi” tutti per verificare se quegli strani personaggi visti prima erano tornati ad essere , la sua mamma, la Tia Fiore, la Martine, la mamma del Giorgio e del Nicola, l’Albino, l’Andrea, il Daniele e tutti gli amici di danza della mamma…

Sì, credo che il pezzo abbia funzionato, sono stata felice di esserci e di esserci proprio con voi.

Le osservazioni tecniche, per me, stavolta, verranno dopo …

Monica

lunedì 19 novembre 2007

Serata M A G I C A

Sto parlando ovviamente della performance di Urs e Martin sabato sera.
Arrivavi dal freddo stinco ed entravi prima nel cortile e poi (seguendo la lucina) nel CSC con un bel calduccio.
Accoglienza perfetta, Martine sorridente al tavolino prenotazioni e biglietti, Rosa sorridente che distribuiva il programma di sala scritto da Ale. Un po' di molecole che arrivano alla spicciolata (come sempre) insieme a pubblico di affezionati di danza e non.
La sala è ancora chiusa, si entra fra qualche minuto: fa niente entro di soppiatto e sbircio Marco e Simone che danno gli ultimi tocchi a luci, audio e video. Esco. Entro nell'altra sala dove Urs e Martin si stanno scaldando, li abbraccio e gli pizzico il culo (che porta buono). Esco.Nel frattempo la gente aumenta. Evvai. Si puo' entrare.

Sala grande del CSC allestita a teatro: Marco Simone Christian e Rosa hanno fatto un miracolino. La sala è B E L L I S S I M A, allestita "a teatro" illuminata benissimo, ci sediamo in un'atmosfera sospesa e chiacchieriamo: un tavolino con 2 sedie e 2 bicchieri là in fondo trasforma il CSC nel "finto bar".

Martin entra in scena, a luce piena: il chiacchierio scene un po' ma non si smorza (povero Martin, Urs lo butta sempre sul palco in anticipo :-) stavolta gli va bene: pochi minuti, via la luce di sala e corridoio, parte la musica ed entra Urs.

Beh, sul duo non ho veramente parole, o meglio ne ho qualcuna di getto: amicizia, sintonia, leggerezza, ironia, ciao come va?, sincronia, disponibilità.
Quei due se la ballano per una ventina di minuti e, finita la musica, escono tra gli applausi.

Nessuno si muove
Nessuno fiata
Tutti restiamo lì sospesi.

Martine con tutta la sua meravigliosa spontaneità, da un angolino: "Ehm, ecco, la performance è finita maaaa, non so, mi sembra che tutti abbiano voglia ancora di qualcosa... cosa dite, li chiamo?" Certo che sì bella Bucci! Brava!

Urs e Martin rientrano e si siedono per terra per chiacchierare con noi, con martine in mezzo nel suo ruolo di traduttrice (belle gambe Martine!): rompo il ghiaccio con una domanda cretina "Ma non avete coreografato nemmeno un pezzettino?" (Andreaaaaaaaaaaaaaa sei scemo?!?!? E' 7 anni che studi con Urs, hai ballato con lui e te ne esci con una cazzata così ciclopica?) Ovviamente il maestro non si scompone e mi risponde semplicemente di no, nulla è coreografato.

Da li' si comincia a chiacchierare, si parla di magia, mistero, allenamento, aspirapolveri, ascensori...

Un grande applauso per finire. Bravissimi, bellissimi, veri.

Mi resta solo da ringraziare tutti, Ale, Martine, Rosa, Christian, Simone Marco, Fiorella: avete fatto una magia. Ognuno qualcosa, semplice, facile, con tutto il cuore e con una professionalità SPAZIALE.
Ragazzi, ci ripenso e mi commuovo.

Non ci sono cazzi.
Le molecole sono un gruppo fantastico, sono fierissimo e felicissimo.

Vi abbraccio fortissimo.
Grazie
Andre

venerdì 9 novembre 2007

Per coreografare ci vuole mestiere

... lo dicevo a Martine appena usciti dall'ultimo incontro. Se con la conduzione del contact me la cavo, con la coreografia sono un mezzo disastro. Grazie per la pazienza e gli input ragazzi, qualcosa di buono secondo me è venuto fuori ma credo che mi sarebbe servito almeno altre 4 ore di impro.
Per fortuna sono arrivati i vostri commenti per mail, mi senbra che tutto il gruppo stia mettendo una grande energia per tirare fuori una roba sensata per le danze macabre. Sono sicuro che alla fine viene fuori proprio una bella roba. Certo... ci vuole mestiere, e mi sa tanto che lo zampino della Bucci sarà indispensabile.

venerdì 2 novembre 2007

contact abierto o rio contac?

Hehehe, dovete chiederlo a Fabio! La faccia da furbetto monello del nostro fabiofrac che ci ha fatto mettere in cerchio e ha sparato "Grease" a tutto volume è valsa da sola la serata.
A seguire un crescendo (Fabio: "Start me up" dei Rolling Stones secondo me deve diventare la sigla delle molecole!!!) fino alle facce brutte-lingua fuori "blaaaahhhhh" e poi un decrescendo a terra fino al trovare la spirale dentro di noi e poi, insieme ad un compagno, iniziare la nostra danza.
Bon, questi i fatti, adesso le cose importanti.

Fabio: bravo, bravissimo! Senza l'ansia del "come collego il contact al rio abierto?" Il collegamento e' venuto da sè: qualcuno ha notato la differenza di quando stava facendo contact e di quando stava facendo rio abierto? Aspetto commenti.
Molecole: brave, bravissime (...strano che le molecole sia femminile, quando il gruppo è composto per lo più da maschi, bella lì). Ci avete messo sì e no 15 secondi ad entrare nell'energia rio abierto... Fabio Ma dove lo trovi un gruppo così? Nemmeno sull'Aconcagua (NdR: Monte argentino in cui il rio abierto affonda le sue radici energetiche... credo).
Io mi sono divertito un sacco, ho ballato strabene (grazie Lorenzo, grazie Christian, ma soprattutto... la torta e il vino di Silvano erano buonissimi. Auguri vecchione! Ma mi dici dove devo mettere la firma per arrivare a mezzo secolo figone come te?
Vi abbraccio forte e ci vediamo mercoledì prox. Attenzione bene: super mercoledì, il prossimo. Prima avremo Tullio Carere con chitarra e canto sciamanico in vista dell'inaugurazione della scuola di Counseling di Luca e Tullio, e poi la costruzione del pezzo per le danze macabre.
Ciao bellocci!
Andre