lunedì 17 settembre 2012

stagione 2012 - 2012: LeMolecole organizzano CORSO BASE DI CONTACT IMPROVISATION



Stagione 2012-2013


Le Molecole ORGANIZZANO
CORSO BASE DI CONTACT IMPROVISATION




Ogni mercoledi dalle 19:30 alle 20:30
presso sala piccola del Teatro Prova, Via San Giorgio,Bergamo.

Un ciclo di lezioni sui principi base della Contact Improvisation.
Un corso rivolto a chi si é avvicinato da poco al gruppo LeMolecole
e a tutti coloro che vogliono conoscere i fondamenti di questa
pratica.

Al termine di ogni lezione seguirà lo storico laboratorio di libertà
aperto a tutti, durante il quale LeMolecole, da oltre dieci anni,
praticano, sperimentano e ricercano dentro e intorno a questa
disciplina.

(La frequentazione di uno dei due incontri non pregiudica né
obbliga la frequentazione dell'altro!)

Il costo del corso è di 75,00 euro per i mesi di ottobre, novembre e dicembre
+ 10,00 euro di quota associativa.

info: www.lemolecole.it, lemolecole@gmail.com,

La prima lezione si svolgerà il 10 Ottobre 2012

giovedì 5 aprile 2012

LeMolecole organizzano a Bergamo: La Prima Pattern Jam - 22 Aprile 2012




lemolecole
gruppo di ricerca sulla contact improvisation
presenta

la prima Pattern Jam
un'esperienza di improvvisazione di gruppo

domenica 22 aprile 2012
dalle ore 14:30 alle ore 18:30
Sala Teatro Prova, Via San Giorgio 1/F – Bergamo

Nella Pattern Jam l'ascolto e la consapevolezza della contact improvisation si espandono dalla coppia al gruppo, allo spazio e all'ambiente.
I Pattern sono tracce di regia sulle quali i danzatori sviluppano
situazioni creative.


Struttura dell'incontro:
riscaldamento
proposta di pattern
danza
merenda (ogni contributo è ben accetto)
proposta di pattern
danza
saluti e baci

Quota di partecipazione: 10,00 €

info: http://www.lemolecole.it/ lemolecole@gmail.com
3294855551 oppure 3335282724



mercoledì 14 marzo 2012

STAGE DI CONTACT IMPROVISATION CON URS STAUFFER



IL 30 - 31 MARZO e il 1° APRILE si terrà il consueto stage di Primavera
di Contact Improvisation con Urs Staufffer nei seguenti orari e luoghi:

Venerdi sera : ore 20-22 presso il TEATRO PROVA - Via S. Giorgio, 4/A - BERGAMO
Sabato : ore 15-19 presso CSC ANYMORE - Via Palozzolo, 13 - BERGAMO
Domenica : ore 11-15 presso CSC ANYMORE - Via Palazzolo, 13 - BERGAMO



COSTO 100 €


Possibilità di ospitalità casalinga e, e se finiti posti disponibili in casa, si può dormire nella sala di danza, portare sacco a pelo

Per dettagli e/o adesione: e-mail bucci.martine@gmail.icom
tel. 3394524356


LA CONTACT IMPROVISATION DANCE:


La contact improvisation è stata sviluppata, negli Stati Uniti nel corso degli anni settanta, da un gruppo di danzatori guidati da Steve Paxton e Nancy Stark Smith. Il primo balletto presentato con questa tecnica è stato Magnesium di Steve Paxton nel 1972. Paxton continuò con la prima performance di contact improvisation alla John Weber Gallery di New York. Successivamente, workshop e jaem lo portarono a condividere esperienze diverse e sparse, avendo sempre come punto centrale la capacità di adattamento del corpo a sostenere ogni estremo contatto accidentale, giocando con la forza di gravità e le relazioni fra i protagonisti. La contact improvisation (CI) è una pratica di danza nella quale i punti di contatto fisico, fra almeno due danzatori, diventano il punto di partenza di una esplorazione fatta di movimenti improvvisati.
Al di la dei semplici punti di contatto fisico, entra in gioco il contatto globale (auditivo, cinetico, percettivo/energetico ed anche affettivo) del danzatore con i suoi partner e con ciò che c'è intorno (il terreno, lo spazio, la forza di gravità, etc.). La priorità viene data all'ascolto e alla fiducia tra i partner: i contatti devono essere fatti con fluidità, i ballerini devono essere disponibili ai movimenti dei partner e questi debbono adattare i loro movimenti e spostamenti reciproci.
La contact improvisation può essere praticata in duo o in gruppo più numeroso.
Molti coreografi contemporanei utilizzano la contact improvisation come elemento centrale o secondario nelle loro coreografie, lasciando libero corso all'inventiva dei danzatori.