sabato 23 febbraio 2008

j'ai une idée

j'ai une idée: (*Traduzione in fondo x i non francofoni)
C'est un jouet d'enfant, une boule de plastique transparente, à moitié remplie d'eau. Dedans il y a un petit canard jaune qui flotte sur cette eau. La boule a la taille d'une balle de tennis... Ahhh oui, je peux la mettre dans mon bassin à la place de la balle de tennis et: Ahhh oui, le petit canard qui flotte sur l'eau dans la boule qui flotte sur l'eau dans mon bassin, il a aussi un centre de sa masse physique (avec dedans une boule avec de l'eau et un petit canard.....)

Et aussi (mais là, ça n'a rien à voir avec un jeu d'enfant):
Avoir une idée est comme ouvrir les robinets. J'en ai eu une et l'eau a été reçue dans le bassin qui est la communauté de contact à Bergamo. De là à pu jaillir le jet d'eau qui fait flotter des vertèbres (un danseur) et la colonne vertébrale elle-même pour contenir le jet d'eau (l'autre danseur). Autour s'est organisé tout un magnifique aquarium (fait de vidéastes, dessinateurs et autres techniciens de tout genre). Résultat de tout ça: Un chef- d'oeuvre d'aquarium qui rend heureux beaucoup de poissons!
C'est tellement bien d'essayer d'aller jusqu'au bout d'une idée et puis laisser les choses se faire sans avoir l'impression de devoir TOUT contrôler, mais de simplement GIVE IN!

(C'est comme dans la vie)

GRAZIE!

Urs

Ho un'idea
E' un giocattolo per bambini, una palla di plastica trasparente, piena d'acqua fino a metà. Dentro c'e' una papera gialla che galleggia sull'acqua. La palla ha la dimensione di una pallina da tennis... Ahhh sì, la posso mettere nel mio bacino al posto della palla da tennis e: Ahhh si, il paperotto che galleggia sull'acqua nella palla che galleggia sull'acqua nel mio bacino ha anche lui un centro della sua massa fisica (con dentro una palla con dell'acqua e una paperella...)

E anche (ma che non ha nulla a che fare coi giochi dei bimbi):
Avere un'idea è come aprire i rubinetti. Io ne ho avuta una e l'acqua è stata raccolta nel bacino che è la comunità di contact di Bergamo. Da lì ha potuto sprizzare il getto d'acqua che fa galleggiare delle vertebre (un danzatore) e la colonna vertebrale stessa per contenere il getto d'acqua (l'altro danzatore). Intorno si è organizzato tutto un magnifico acquario (fatto di videomaker, disegnatori e altri tecnici di ogni genere). Risultato di tutto ciò: un capolavoro di acquario che fa felici molti pesci
E' cosi bello provare ad arrivare fino in fondo ad un'idea e poi lasciare che le cose avvengano senza avere l'impressione di dovere controllare TUTTO, ma di semplicemente GIVE IN!

(E come nella vita)




martedì 19 febbraio 2008

Rubinetti, acquari, pesci, palline da tennis... I give up, ooopppsss I give in!

Volevo scrivere un post sullo stage di Urs, ma Fiorella mi ha anticipato con una mail: la riporto pari pari... Nessuno arebbe saputo scriverla meglio, Fiore sei speciale!

tu apri due grandi rubbinetti (le doppie, come sempre sono tutte mie) che potrebbero essere i reni... o alla altezza dei reni o tutto mezcolato visto che di liquidi si tratta. quell'acqua che fluttua galeggia (fluye? flota? vibra? tiembla?) quel acqua dicevo costruisce un acquario nel cui oscilano le vertebre della colonna... vertebrale per l'appunto...
l'acqua riesce a sollevarsi verso l'alto ma anche verso il basso. verso il basso la aspettano una basca piena di schiuma con una pallina da tennis (molecola?) che crea vuoti e pieni e onde d'olio acqua miele (densità libera). per sollevarsi verso l'alto invece crea una leggera presione che però non splode perforando la testa in mille stelle colorate (altrimenti non si puo più andare avanti per divertente che sia) ma ma, a propostio propone un copercchietto che ha un termometro che vigila la temperatura del aqcua e il vapore che provoca (gli occhi?) e dunque il vapore, qualle onda del mare caribe turquesa non splode e scapa derrochando tale caudale di energia se non che si spande, si rammiffica in tutti i membri, nervi, liquidi, meridiani, ecc ecc che stavano lì ad aspettare qualcuno che gli preste attenzione per muoversi e fare muovere il corpo in questo grande acqualum....ecco i pesci?
i pesci....stranamente, sarebbero fuori, circondanti e nonchè propossitori dell'onda, la direzione la densità e lo sviluppo di quella massa acquatica che eravamo....noi?
scusate. per maggiore informazione chiedere a laura che fa dei disegnini stupendi.

venerdì 8 febbraio 2008

Gli esercizi taoisti e il contact


Lezione "gioiello" come dice la nostra Fiore offerta dal nostro mago Silvan.
Poche parole e tanto "mestiere".

Gambe piegate, il bacino più vicino alla terra Silvano comincia a muoversi e con naturalezza la classe inizia a seguire gli esercizi proposti. E' una danza ripetitiva, ogni volta aumentano morbidezza e consapevolezza.
Protagonisti: il respiro, la fluidità, le spirali e il centro.
Un po' di profumo d'oriente quando introduce l'esercizio con il nome originale taoista:
"Girando nella forma di Pa Qua", L'aquila volando gira la testa, Il re del cielo si sostiene la schiena....
E poi contact con la terra, l'attenzione ai piedi di cui ci dimentichiamo spesso, l'attenzione alle mani che ci permettono di sostenerci in posizioni particolari.
Il tutto poi lo applichiamo al contact con le persone
Risultato: maggior stabilità, maggior consapevolezza.
Applichiamo anche le spirali e gli sguardi fra di noi, risultato: esplorazione di vie nuove con morbidi ritorni alla base offerti dall'incontro degli sguardi.

Beh...grazie Silvan di averci fatto sperimentare questa bella tecnica e di averla applicata al contact così bene.
Tenera e unica in Silvano la sua democraticità: "Se ne avete voglia......se vi piace....."
Vi lascio con:
ONDE DEL MARE CHE SI INCRESPANO
monica