Riflessioni partorite sotto gli effetti del succo d'ananas di ieri sera...per fortuna non ho bevuto la birra!
In realtà non amo le parole,
sempre così lontane da ciò che sento, dalla realtà delle cose.
Fumose, impalpabili e volatili,
ma anche volubili, taglienti e fraintese...
Svolazzano qua e là e il più delle volte non riesci ad afferrarle fino in fondo,
altre volte le lanci troppo lontano e non ti tornano più indietro.
E poi ci sono quelle che restano sospese, in attesa di un altro incontro, un altro caffè o un po' di coraggio; quelle che prima o poi dirai, basta aspettare il momento giusto....
Quelle difficili da dire,
come "no", non posso, non voglio, non riesco....
come "ti amo", e proprio quando non puoi più dirlo capisci il suo senso,
come "addio", arrivederci a tempi migliori,
come "vado" o "non andare" o "resta ancora un po'"...
Ci sono sensazioni che vorresti sussurrare all'orecchio di tutte le persone che incontri per strada,
storie che vorresti imparare a raccontare,
parole che vorresti urlare per farle uscire da te,
messaggi scritti e riscritti e mai inviati..
Ci sono le parole che vuoi condividere via mail con un gruppo di amici che senti vicini, perchè è il tuo modo per dire grazie.
Ma ancora più difficile che usare le parole è stare nel silenzio, nel vuoto, in una sospensione in attesa di definizione...
In realtà non amo le parole
preferisco danzarle, farle risuonare in me e dargli una mia forma concreta, una qualità, un inizio e una fine, un luogo dove vivere. Dargli carne, corpo e terra...
Porgere l'orecchio alle danze degli altri, creare e disfare storie e racconti lontani...
......................................Sussurri, vibrazioni, silenzi.................................................................
Ciao belli!!!!!!!!!!!!!!