Come ogni volta, dopo aver visto un bel film, non sono in grado di raccontare trama e contenuti per filo e per segno ma solo di ricordare il punto di vista proposto, le aperture mentali, le maraviglie, le sorprese e le forti emozioni.
Allora eccomi qui con la sensazione di avere una spina dorsale che non finisce al coccige ma che continua, partendo dal basso, fluttuando, come un’enorme coda di pesce, che esplora luoghi prima inaccessibili, trascinandomi o spingendomi nello spazio con impulsi più morbidi ma forse più chiari e decisi.
Allora eccomi qui con la sensazione di avere una spina dorsale che non finisce al coccige ma che continua, partendo dal basso, fluttuando, come un’enorme coda di pesce, che esplora luoghi prima inaccessibili, trascinandomi o spingendomi nello spazio con impulsi più morbidi ma forse più chiari e decisi.
Ma il “prolungamento” non finisce qui, ce ne è un altro, verso l’alto, dopo le ultime cervicali, qualcosa continua, esce dalla testa attraverso gli occhi e si allarga, fino alla periferia di tutto ciò che posso vedere e forse anche oltre.
Allora sono dappertutto, riempio e mi faccio riempire da ogni cosa che accade intorno a me, nel mantenere un contatto con un compagno, nel danzare sola ma sentendomi “parte”, nella ricerca di nuovi percorsi.
Ho scoperto inoltre che il supporto di questi due prolungamenti coda e ali, mi permette di variare maggiormente qualità, velocità e direzione dei movimenti, e perché no, anche di prendermi qualche rischio in più.
Allora sono dappertutto, riempio e mi faccio riempire da ogni cosa che accade intorno a me, nel mantenere un contatto con un compagno, nel danzare sola ma sentendomi “parte”, nella ricerca di nuovi percorsi.
Ho scoperto inoltre che il supporto di questi due prolungamenti coda e ali, mi permette di variare maggiormente qualità, velocità e direzione dei movimenti, e perché no, anche di prendermi qualche rischio in più.
E......voi?