venerdì 24 ottobre 2008

Storie di Sguardi e di Sirene: LO STAGE

Come ogni volta, dopo aver visto un bel film, non sono in grado di raccontare trama e contenuti per filo e per segno ma solo di ricordare il punto di vista proposto, le aperture mentali, le maraviglie, le sorprese e le forti emozioni.
Allora eccomi qui con la sensazione di avere una spina dorsale che non finisce al coccige ma che continua, partendo dal basso, fluttuando, come un’enorme coda di pesce, che esplora luoghi prima inaccessibili, trascinandomi o spingendomi nello spazio con impulsi più morbidi ma forse più chiari e decisi.
Ma il “prolungamento” non finisce qui, ce ne è un altro, verso l’alto, dopo le ultime cervicali, qualcosa continua, esce dalla testa attraverso gli occhi e si allarga, fino alla periferia di tutto ciò che posso vedere e forse anche oltre.
Allora sono dappertutto, riempio e mi faccio riempire da ogni cosa che accade intorno a me, nel mantenere un contatto con un compagno, nel danzare sola ma sentendomi “parte”, nella ricerca di nuovi percorsi.
Ho scoperto inoltre che il supporto di questi due prolungamenti coda e ali, mi permette di variare maggiormente qualità, velocità e direzione dei movimenti, e perché no, anche di prendermi qualche rischio in più.
E......voi?

venerdì 17 ottobre 2008

Stage con Urs Stauffer 17-18-19 Ottobre 2008

Stasera comincia lo stage, questi sono luoghi e orari:

Venerdì 17 Sala "Materiali resistenti"
Via Borgo Palazzo
dalle 20.00 alle 22.00

Sabato 18 CSC Anymore
Via Palazzolo, 23
dalle 15.00 alle 19.00
(Segue Cena per chi può)

Domenica 19 CSC Anymore
Via Palazzolo, 23
dalle 11.00 alle 15.00
Segue buffet, si invitano tutti
a portare qualcosa.
!!! Attenzione il centro città è
chiuso fino alle 17:00


Una manciata di Parole per
augurare Buon lavoro a tutti

RUBA LE PIUME...

Non abbandonarti mai se vuoi volare in alto,aggrappati forte ma non dimenticarti di te,preoccupati sempre che il tuo cuore intuisca e condivida la direzione.
Fa che sia solo tua almeno una delle ali di quell’aquila impavida,e mentre ti accucci nel calore del suo dorso, volteggiando sopra freddi ghiacciai,nascondi nelle tue tasche una manciata di piume,attutiranno la caduta.
Guarda sempre verso l’alto,verso l’immensità del cielo,solo così il vuoto sotto di te farà meno paura.
Ama quell’aquila anche quando, distratta da un arcobaleno, ti lascerà cadere nel vuoto,solo così potrai intuire l’attimo e,nel dolore della caduta, non ci sarà rancore e quel volo resterà per sempre nelle pieghe del tuo cuore.


moni