giovedì 23 aprile 2009

In realtà non amo le parole...


Il 23/04/09, Serena.marossi ha scritto:
Riflessioni partorite sotto gli effetti del succo d'ananas di ieri sera...per fortuna non ho bevuto la birra!

In realtà non amo le parole,
sempre così lontane da ciò che sento, dalla realtà delle cose.
Fumose, impalpabili e volatili,
ma anche volubili, taglienti e fraintese...
Svolazzano qua e là e il più delle volte non riesci ad afferrarle fino in fondo,
altre volte le lanci troppo lontano e non ti tornano più indietro.
E poi ci sono quelle che restano sospese, in attesa di un altro incontro, un altro caffè o un po' di coraggio; quelle che prima o poi dirai, basta aspettare il momento giusto....
Quelle difficili da dire,
come "no", non posso, non voglio, non riesco....
come "ti amo", e proprio quando non puoi più dirlo capisci il suo senso,
come "addio", arrivederci a tempi migliori,
come "vado" o "non andare" o "resta ancora un po'"...
Ci sono sensazioni che vorresti sussurrare all'orecchio di tutte le persone che incontri per strada,
storie che vorresti imparare a raccontare,
parole che vorresti urlare per farle uscire da te,
messaggi scritti e riscritti e mai inviati..
Ci sono le parole che vuoi condividere via mail con un gruppo di amici che senti vicini, perchè è il tuo modo per dire grazie.
Ma ancora più difficile che usare le parole è stare nel silenzio, nel vuoto, in una sospensione in attesa di definizione...
In realtà non amo le parole
preferisco danzarle, farle risuonare in me e dargli una mia forma concreta, una qualità, un inizio e una fine, un luogo dove vivere. Dargli carne, corpo e terra...
Porgere l'orecchio alle danze degli altri, creare e disfare storie e racconti lontani...
......................................Sussurri, vibrazioni, silenzi.................................................................
Ciao belli!!!!!!!!!!!!!!


Ciao Bella Serena, Veramente bella la serata di ieri, so che non interessa a molti, ma ho visto e sentito molti momenti di "creatività spettacolare" che secondo me, non dovrebbero essere persi......Molto stimolante la vs. co-conduzioneVi ringrazio e prometto che presto non perderò il dopo contact.... (se solo iniziassimo in orario !?!? vi prego, sono vecchietta e non riesco più a reggere ritmi :) :) baciottomartine

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Chissà se le avessi amate…mia bella Sirena.
Le parole sono così: affascinanti, misteriose e un tanto imbroglione. Un po’ come la vita stessa, hanno una loro autonomia, possiamo utilizzarle ma non plasmarle a nostro piacimento, hanno una loro forza profonda, con cui dobbiamo confrontarci, forse è proprio quello il loro fascino. Le parole esistono, fuori o dentro di noi. Possiamo scegliere di non pronunciarle, di stare in silenzio ma inevitabilmente esso sarà popolato di migliaia di parole perché l’essere umano attribuisce un nome ad ogni stato d’animo e ad ogni piccola emozione. Il silenzio stesso, paradossalmente, non può prescindere dalla parola stessa.


monica

Anonimo ha detto...

che succo d'ananas fantastico!!!
o è merito della profonda saggezza della Sere!?

propongo di danzare queste riflessioni della Sere, che son poesia!
mi è piaciuto moltissimo ieri sera, ho scoperto che anche le parole possono far "parlare" il corpo:)

GRAZIE!!!!
Elena

Anonimo ha detto...

be serena quello che hai scritto è gia un testo teatrale con tanto di
struttura drammaturgica voglio dire a volte le parole non raccontano la
vita non vibrano e le sentiamo lontane non rappresentabili
bellissime parole che nascono dalla vita e dalle emozioni che ci
accomunano al di la di eta e condizioni
sono leggere e pesanti
declamate e silenziose
che stanno nascoste nei corpi che danzano
nello spazio in armonioso rumoroso silenzio
ma ci sono vicine e quando le sentiamo vere
il corpo le fa carne e le rende umane cioè nostre
il tutto il loro cantare l'assenza di corpi troppe volte
rimasti senza parole
e per questo muti
grazie per la conduzione di ieri a te ed a monica

Albino